Giulia Martinengo Marquet: una donna con la stoffa di mamma & amazzone

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20 febbraio 2019 #focus


Reduce da una bellissima vittoria nella 145 del Trofeo CHG del CSI2* di Oliva Nova (Spagna), Giulia Martinengo si racconta a Equestrian Insights. Grande positività traspare dalle parole dell’amazzone classe 1979, che nasce a Palmanova (Udine) da una famiglia già di per sé appassionata di cavalli; grazie all’incontro con colui che poi diventerà suo marito, Stefano Cesaretto, riesce a coniugare lavoro, passione e famiglia. All’età di 16 anni Giulia debutta in ambito internazionale partecipando a due Campionati Europei nella categoria Young Riders, nel 1998 a Lisbona e nel 2000 ad Hartbury (GBR).


Anche in veste Senior, Giulia prende parte i Campionati Europei a Mannheim nel 2007 e a Madrid nel 2011; sono inoltre molte le sue partecipazioni nel team azzurro in Coppa delle Nazioni.



Dal 2004 l’amazzone azzurra veste i colori dell’Aeronautica Militare e dal 1999 è seguita e supportata nel suo percorso agonistico da Stefano Cesaretto con cui fonda la SGH Stables, scuderia di allevamento e sport nei pressi di Brescia; nel 2012 nasce Bianca, che ad oggi cresce in mezzo ai cavalli partecipando e vivendo in modo molto naturale la vita di scuderia che è il pane quotidiano dei suoi genitori; tant’è che proprio in questi giorni è in Spagna, a Oliva Nova, con loro, cercando di conciliare la scuola con gli impegni agonistici della mamma.

C.B.: Partendo dal tuo buon risultato di domenica scorsa (+info: clicca qui), che cosa ci puoi raccontare in merito al cavallo che ti ha accompagnato in questa bella vittoria?


G.M.M.: Domenica ho montato Elzas (castrone KWPN del 2009 da Diamant de Semilly x Cornet Obolensky), ha 10 anni e lo monto da un anno circa. Con lui ho vinto anche un GP di un CSI2* a Gorla qualche tempo fa; ha un ottimo carattere anche se ha molto sangue, è coraggioso e rispettoso. Qui a Oliva ho portato altri otto cavalli tra cui Princy e Verdine SZ, che sono state a riposo da ottobre a dicembre, ora sono in piena attività e stanno saltando le gare su 1.40 per allenamento.

C.B.: Ci racconti qualcosa di più su Verdine SZ e Princy?

G.M.M.: Sono le mie due cavalle di punta. Monto Princy da quando ha 4 anni, ora ne ha 10, ha una classe infinita, ha molto sangue, è la classica cavalla che a casa fa la pigrona e in gara mette il turbo; Verdine invece l’abbiamo comprata quando già aveva 7 anni, mi sono trovata subito molto bene con lei, ha una gran testa… i risultati della scorsa stagione ne sono testimoni, è una cavalla di buon carattere. Ma lo stato di forma di tutti i miei cavalli e la loro serenità sono merito di tutto il team che mi coadiuva; ho dei groom di grandissima qualità che mantengono i miei cavalli ad uno standard di vita altissimo, inoltre tutti i cavalli che monto, dopo il lavoro e tempo permettendo, fanno la loro buona dose di vita a paddock, che è fondamentale.

C.B.: Avete anche molti cavalli giovani in scuderia?

G.M.M.: Beh si, abbiamo anche intrapreso un’attività allevatoriale abbastanza impegnativa. Inoltre, per quanto riguarda la doma e le prime uscite in concorso ci avvaliamo dell’aiuto di Matteo Riva, invece Beatrice Guidi gestisce in autonomia un nutrito gruppo di cavalli sui 4-5 anni; poi per mantenerla allenata anche su altezze più importanti le facciamo montare una nostra cavalla che ha nove anni (Clarisse).

Anche Stefano monta a rotazione tutti i miei cavalli, così da modo a me di avere tempo di montarli tutti, e da parte sua tiene monitorato il loro stato di forma. Da anni ormai mi segue a livello tecnico ed essendoci molto uniformati nel modo di gestire il lavoro dei cavalli, spesso ci confrontiamo con altri cavalieri di livello internazionale, per avere un terzo parere ed una visione di ampio respiro sul lavoro che stiamo portando avanti.

C.B.: A tal proposito, ti sei avvalsa molto della collaborazione di esterni nel corso degli anni, queste partnership proseguono?

G.M.M.: Per tre anni ho collaborato con Michel Robert, veniva spesso in scuderia da noi. Lo scorso anno ci ha seguito spesso Giorgio Nuti e ora invece stiamo collaborando con Jos Kumps, cavaliere e trainer belga che ha seguito durante la sua carriera cavalieri del calibro di Rodrigo Pessoa, Kevin Staut, Leopold Van Asten, Dermott Lennon, Alvaro de Miranda e Bernardo Alves.

C.B.: Invece parlando di programmi futuri, se ti dico Coppa delle Nazioni, che cosa rispondi?

G.M.M.: Speriamo! è sempre una grande emozione montare in Coppa delle Nazioni, inoltre essendo io e Lucia Vizzini le uniche donne ad avere partecipazioni in questo circuito siamo molto coccolate. È sempre un’emozione far parte della squadra azzurra, siamo amici prima di tutto, e tutti molto motivanti l’uno con l’altro durante appuntamenti di quel calibro… Ovviamente lo CSIO di Piazza di Siena ha grande fascino e spero sempre di potervi accedere, ci tengo molto. Una volta terminato l’appuntamento di Oliva Nova lascerò i cavalli a riposo per due settimane, dopodiché selezionerò le gare a cui prendere parte tra Gorla e Arezzo per preparare i cavalli al meglio agli appuntamenti più importanti della stagione; sarò molto attenta rispetto ai programmi di Princy e Verdine per far sì che arrivino al meglio al cuore del loro programma agonistico, non le voglio affaticare.

©Chiara Belliure – riproduzione riservata; tutte le foto archivio © A. Benna / EqIn