Il Global di Roma cala il sipario 2019 con successo

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08 settembre 2019 #news


Allo Stadio dei Marmi è calato oggi il sipario sulla quinta edizione romana del Longines Global Champions Tour. Si è quindi conclusa con un altro successo anche la 16^ Tappa del prestigioso Tour a 5* e 2*, che ha entusiasmato il pubblico presente a Roma e tutti i numerosi appassionati che questo weekend hanno mantenuto anche da casa gli occhi puntati sullo Stadio dei Marmi “Pietro Mennea”, magnifico scenario nel cuore della città eterna, sfondo d’eccezione al fitto palinsesto di gare in programma.


Quattro le categorie in scena oggi, due per il CSI5* + due per il CSI2*. Partiamo dai risultati della maggiore a 2*:  nella tarda mattinata si è infatti svolto il Grand Prix su 1,45m in cui non sono mancate le soddisfazioni azzurre: l’atleta ventinovenne Antonio Maria Garofalo, reduce dal Team vincente in Coppa delle Nazioni a Gijon (ES), si è posto in evidenza meritando la piazza d’onore, grazie all’impeccabile prestazione della sua Hope van de Horthoeve, BWP di 12 anni (Cabrio van de Heffinck x Fantastique). Il binomio ha chiuso il primo round di qualifica senza commettere errori, con un tempo di 76”: 33, ponendosi già tra i migliori della rosa dei 12 piazzati sui 32 al via; nella seconda ed ultima fase registra un altro percorso netto, e il tempo di 37”:33 gli ha garantito il secondo posto.



Il miglior tempo in questa gara è stato quello dell’amazzone elvetica Charlotte Barbey, che coadiuvata nella sua prova da Cardoso, ha fermato il cronometro su 36”:54, mentre la terza posizione è stata dell’australiana Julia Lynch in sella a Copabella Vegas (0-0/37”.66), a soli 33 centesimi di distacco dal nostro azzurro. Nello stesso secondo ha trovato spazio anche il veterano Licinio Grossi, che si posiziona ai piedi del podio con un buon 4° posto (0-0;37”.84) ottenuto in sella a Diego, castrone Kwpn di 11 anni da Verdi x Gran Corrado.

Passando a raccontare com’è andata nelle categorie a 5*, da rilevare il buon risultato messo a segno da Matias Alvaro insieme a Karel VDB (BWP da Darco x Corland) si piazza secondo fermando il cronometro su 61’’:44 nella categoria a tempo su 1.45 mt del CSI5*. “Una grande soddisfazione aver fatto parte di questo incredibile circuito – dichiara il 23enne di origini argentine – mi fa piacere esser riuscito a soddisfare le aspettative del CT Bartalucci mettendo in pratica i consigli dell’intera famiglia Fuchs con la quale collaboro per crescere e per arrivare ad affermarmi ai massimi livelli. Prima dell’ingresso in campo ho sfruttato i consigli dei cavalieri più esperti e di mio papà Hector venuto a seguirmi per l’occasione”. (Alvaro cit.).


Il cavaliere azzurro di 23 anni è preceduto sul podio dal vincitore della prova dal tedesco Hans-Dieter Dreher, che ha presentato in gara Prinz (castrone Hannover di 11 anni da Perigueux x Escudo 19) con cui ha registrato un percorso privo di sbavature chiuso in 58’’:69. La terza piazza in questa gara è andata invece al collo dell’amazzone teutonica Laura Klaphake in sella a Camalita (femmina Holsteiner di 10 anni da Cracker Jack 5 x Quinar), a sua volta autrice di un percorso netto concluso in 61’’:49.

Si è inoltre confermata fortunata questa tappa romana del Longines Global Champions Tour per lo spagnolo Eduardo Alvarez Aznar in sella a Rokfeller de Pleville Bois Margot, già secondo ieri nel round finale della Global Champions League con il team dei Madrid in Motion, che nel tempo di 39”:71 ha conquistato la vetta della categoria conclusiva del circuito internazionale a 5* di altezza 1.50. Sui quarantatré cavalieri al via, otto hanno avuta accesso al secondo round nell’ordine di classifica: secondo Mark McAuley (0/0, 40”08), terzo Ben Maher (0/0, 40”36), a seguire Emily Moffit (0/0 41”92), Denis Lynch (0/0, 42”35), Christian Kukuk (0/0, 42”91), Amy Graham (0/4, 47”70) e Dreher Hans-Dieter (0/10, 53”91). Il pubblico ha assistito ad un barrage molto combattuto, deciso nel finale dalla vittoria del cavaliere iberico.

Roma non si smentisce. Per il Longines Global Champions Tour 2019 la Capitale si è infatti confermata quale grande vetrina mondiale dell’equitazione. Dopo l’edizione record dello scorso anno, l’appuntamento di quest’anno ha fatto registrare un ulteriore incremento mediatico e di pubblico: oltre 15mila le presenze complessive della quattro giorni andata in scena al Foro Italico con il picco più alto di partecipazione di sabato 7 settembre, giorno del Gran Premio CSI5* e della Global Champions League.
Tribune gremite in ogni ordine di posto, per una cornice che ha esaltato i cavalieri in campo e lo stesso patron del Circuito Jan Tops, sempre più entusiasta e convinto della scelta di aver portato una tappa della ‘Formula 1 dell’equitazione’ a Roma: “Questa città è speciale – ha ribadito Tops – Amiamo Roma per il clima, la storia e siamo qui da cinque anni perché a tutti piace venire in questa città. Faremo ancora grandi cose a Roma, ci piace soprattutto il calore e l’entusiasmo del pubblico, specialmente quando fa il tifo per gli azzurri”.
Non a caso, quella della Capitale è stata l’unica tappa dell’edizione 2019 spalmata in ben quattro giorni assieme a quella di apertura a Doha e quella di chiusura a Praga. Gli eventi clou della tappa capitolina sono stati trasmessi in diretta esclusiva in Italia su Sky Sport Collection ed Eurosport, e distribuiti in quasi cento paesi in tutto il mondo, con oltre 120 testate accreditate allo Stadio dei Marmi tra radio, tv, agenzie, carta stampata e quotidiani online. Un successo consolidato anche sul fronte delle iniziative collaterali, con il solo progetto “Future Champions” ad infrangere il muro delle mille richieste di partecipazione da parte di giovani cavalieri e piccoli appassionati per vivere da vicino la manifestazione.
Il Longines Global Champions Tour proseguirà con le tappe di St Tropez (12-14 settembre) E New York (27-29 settembre) per concludersi con i Super Playoff di Praga (21-24 novembre).

© a cura di C.B. – A.S.; riproduzione riservata; fonte: Gianluca Meola – LGCT Rome – Media District; in copertina: Spectacular view of the competitions from the VIP lounge foto © Stefano Grasso/LGCT