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Licenza sociale negli sport equestri, le Federazioni Nazionali europee in azione

Licenza sociale negli sport equestri, le Federazioni Nazionali europee in azione
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30 gennaio 2024 #news

La questione della licenza / consenso sociale è stato spesso discusso negli ultimi anni, dato che il potere della percezione pubblica di influenzare il successo complessivo dello sport è diventato chiaro. Vediamo gli sviluppi in tal senso:

Gli studi iniziali hanno dimostrato che il pubblico nutre preoccupazioni riguardo al benessere del cavallo ed al ruolo generale del cavallo in un contesto sportivo. Per cambiare queste opinioni è necessario considerare come ci si avvicina a questo sport ed educare il pubblico a sviluppare un’opinione migliore per l’equitazione, in modo da garantire il mantenimento della licenza sociale.

La vera questione diventa quindi “come fare”. È grande il numero di persone coinvolte, che hanno opinioni sulla base di una vasta gamma di esperienze, da coloro che gareggiano o guardano sport di alto livello, a coloro che portano i propri figli a una lezione settimanale. Trovare i modi giusti per connettersi a questi diversi gruppi e affrontare i problemi che essi prevedono è parte della sfida. È importante quindi considerare le aree in cui si ha influenza, per creare cambiamenti nella percezione. Le Federazioni Nazionali hanno iniziato a trovare il modo di fare proprio questo.

In Germania, la Federation Deutsche Reiterliche Vereinigung (FN) ha elaborato una strategia completa per affrontare il problema. Nel 2022 si è svolto un seminario con rappresentanti di diversi settori dello sport equestre per garantire la licenza sociale. Il presidente dell’EEF Theo Ploegmakers è stato uno dei relatori principali di questo workshop. A partire da questo incontro la FN ha sviluppato una strategia che mira a riconquistare la fiducia della società e ad assicurarla a lungo termine. La strategia inizialmente dovrebbe durare fino al 2026 e sarà costantemente adattata e sviluppata.

Si compone di sei aree di azione:

Sensibilizzazione: gli obiettivi di questo ambito d’azione sono promuovere una comprensione comune dei valori, la coesione nel mondo equestre e la consapevolezza dei cambiamenti necessari. La FN prevede tra l’altro un centinaio di workshop in tutta la Germania sul tema delle licenze sociali.

Accesso allo sport: in cui la FN sosterrà i club di equitazione per reperire e finanziare cavalli adatti affinché i bambini possano impegnarsi e imparare.

Regole: lavorare per garantire che siano in atto strutture per garantire uno sport equo con il cavallo come partner alla pari.

Scienza: accrescere la conoscenza per le migliori condizioni dei cavalli.

Sport di punta: coniugare performance e benessere con trasparenza e libero accesso.

Comunicazione: collegare i cavalieri e coloro che non sono appassionati per comprendere l’importanza dei cavalli nella società.

Anche nei Paesi Bassi la necessità di agire è chiaramente sentita. La Federazione olandese (KNHS) ha integrato degli strumenti nella propria strategia, oltre ad esaminare alcuni metodi alternativi per aumentare la consapevolezza e visibilità positiva dei cavalli per il grande pubblico. Lavorando direttamente con la società di produzione ITV, hanno trovato l’opportunità di inserire un segmento equestre in uno dei programmi televisivi olandesi più popolari “Het Perfecte Plaatje”, un programma di fotografia. Con la partecipazione di numerosi cavalieri di punta e dei loro cavalli, il segmento ha sfidato i fotografi a catturare in immagini “il legame d’amore tra cavallo e cavaliere con un anello olimpico”. Ogni episodio ha circa 2 milioni di spettatori, offrendo un’opportunità unica per portare lo sport equestre in primo piano nella mente delle persone in un modo completamente nuovo.

Esther Hendriksen, responsabile comunicazione e marketing della KNHS, ha detto: “Alla KNHS cerchiamo continuamente il modo in cui possiamo influenzare positivamente il pubblico olandese nella sua visione degli sport equestri. Siamo tutti un po’ preoccupati per come viene visto il nostro sport. La ricerca mostra che solo una piccola parte della popolazione dei Paesi Bassi non predilige l’equitazione. Una percentuale più ampia non ha alcuna opinione sugli sport equestri. E c’è un’opportunità. Con un programma così bello raggiungiamo milioni di spettatori in un colpo solo, e possiamo influenzare positivamente l’opinione di molte persone che hanno una visione neutrale degli sport equestri. Naturalmente stiamo già pensando anche alla strategia mediatica per il 2024, per garantire che un vasto pubblico continui ad avere un’immagine positiva degli sport equestri”. 

Queste tecniche si dimostrano molto promettenti e fanno eco ai risultati e all’esperienza di altri settori non equestri che hanno avuto gli stessi requisiti.

© Comunicato Stampa EEF – trad. ita a cura di L. Ruffino; foto © EqIn

Redazione EQIN
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