Martin Fuchs domina nella Rolex Top 10 Final del CHI di Ginevra

14 dicembre 2024 #News
Martin Fuchs in sella a Leone Jei, lo stesso cavallo che lo ha portato alla vittoria nel prestigioso Rolex GP di Ginevra tre anni fa, è salito sul gradino più alto del podio di un’emozionante finale Rolex IJRC Top Ten.
Sul podio con il cavaliere elvetico sono saliti lo statunitense Kent Farrington su Toulayna e il britannico Ben Maher su Point Break, che si sono classificati rispettivamente secondo e terzo. Dopo la vittoria di Guerdat l’anno scorso nella Finale Rolex IJRC Top Ten, Martin Fuchs, cinque volte in gara ma mai meglio piazzato del quinto posto, ha raddoppiato la supremazia elvetica e nell’arena del Palexpo è stato proclamato campione di questa emozionante gara.
È stata una categoria superba. Dopo la sfilata di apertura, esaltata da effetti di luce, la 23^ finale Rolex IJRC Top Ten si è disputata con formula a due manche e si è aperta con un bel giro netto e scorrevole di Ben Maher.
Dopo l’errore all’ultimo salto per la seconda coppia in campo, Mclain Ward con Ilex, il secondo netto è arrivato dalla medaglia d’oro olimpica a Parigi 2024, Christian Kukuk su Just Be Gentle. Il capolavoro di Kukuk è stato seguito dall’inaspettata defaillance di Richard Vogel su United Touch S e Max Kühner su Eic Cooley Jump The Q. Vogel ha commesso 2 errori, mentre Kühner ha totalizzato quattro penalità.
Poi è stato il turno di Julien Epaillard e Donatello d’Auge. Il binomio francese ha preso il comando provvisorio, ma solo temporaneamente, in quanto il velocissimo Kent Farrington, ha mostrato il suo innato talento per la velocità su Toulayna. Anche Ben Maher e Point Break hanno completato un giro netto ma più cauto, mentre il favorito di casa Steve Guerdat ha fallito il suo obiettivo questa volta. Con tre vittorie al suo attivo nella Rolex IJRC Top Ten Final, quest’anno, in sella a Albfuehren Iashin Sitte, ha commesso all’ultimo salto del percorso.
Ultimo ma non meno importante, il miglior percorso del primo giro disegnato da Gerard Lechat è stato segnato dall’ultimo cavaliere in campo, il re indiscusso della classifica mondiale Henrik von Eckermann, che, in sella al magnifico King Edward, ha ottenuto il giro netto più veloce.
La seconda manche
Dopo sei netti, il brivido ha incorniciato il secondo percorso della gara, con un podio piuttosto imprevedibile.
Con l’entrata in arena in ordine inverso, il primo a entrare in scena nel secondo round è stato Richard Vogel, che questa volta ha guidato United Touch S verso un netto bellissimo e impeccabile. Una girata leggermente brusca al penultimo ostacolo è costata a Guerdat un errore mentre cercava di inseguire il cronometro e nonostante fosse molto veloce, 51″.11 il suo tempo, ha concluso con 8 penalità. Missione compiuta per Mclain Ward con Ilex: un netto pulito per il binomio che ha concluso il secondo round in 50″.36.
Primo round netto nella prima manche, la coppia britannica formata da Ben Maher e Point Break, ha messo a segno un netto molto veloce – 48″.59 – e, soprattutto, impeccabile. Dopo aver stabilito il tempo da battere, è stato il turno di Christian Kukuk, ma è stato tradito da una leggera incertezza sul secondo elemento della combinazione, un oxer verso l’uscita, e ha commesso 4 penalità. Un rischio necessario, ma sempre amaro.
Per chi aspettava ancora di godersi l’emozione di questa gara, uno dei momenti salienti è stato il secondo giro di Martin Fuchs e Leone Jei: curve mozzafiato, uno spirito competitivo spinto al limite e la magia hanno preso forma per la gioia del pubblico elvetico. I tentativi di Kent Farrington e Henrik von Eckermann sono stati vani. Entrambi molto veloci sono stati penalizzati da un errore per il primo e da un rifiuto sul terzultimo salto per il secondo.
© Comunicato Stampa IJRC; foto: IJRC/F. Petroni via FB_International Riders Jumping Club