Nuno Oliveira, grande maestro: l’edizione italiana dei suoi scritti
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“Il cavallo non è una macchina, è un essere vivente. Lo si addestra ed egli non dimentica mai i movimenti che ha imparato, ma bisogna saperli richiedere correttamente, senza mai nuocere alla sua integrità fisica. Incominciando a lavorare il proprio cavallo, bisogna sempre cercare di sapere come sta quel giorno, adattare l’intensità degli aiuti alle sensazioni e trovare la progressione del lavoro che più conviene. Terminare sempre la lezione pensando che il cavallo all’indomani deve essere al meglio della sua forma“. (Nuno Oliveira).
Indubbiamente Oliveira (1925-1989) può essere considerato l’ultimo grande maestro dell’equitazione classica, non meno che un poeta che ha infuso il proprio amore per il cavallo in ogni azione, in ogni pensiero e in ogni scritto: tale passione, che lo ha animato sin da bambino (iniziò a montare a cavallo a 7 anni, sotto la guida di Joaquim Gonçalves de Miranda – l’ultimo capo istruttore della famiglia reale portoghese) emerge da ogni riga della sua opera. La sua arte è amore e rigore, amore per il cavallo e rigore nella pratica quotidiana di addestramento. “Nuno Oliveira fu un genio forse senza pari dell’equitazione praticata con finezza. Lavoratore infaticabile, era a cavallo dalle cinque o le sei del mattino, proseguendo con i corsi ai suoi allievi fino a tardi la sera. Ogni giorno montava una decina di cavalli, suoi indispensabili collaboratori: alcuni destinati alla vendita, altri destinati alla scuola, altri ancora per clienti ed allievi. Poi seguiva gli allievi in ripresa o nelle lezioni singole” (cit. M. Biraghi, Società Italiana di Arte Equestre Classica; clicca qui). Ufficiale dell’Ordine dell’Infante Don Enrique, Medaglia di Merito dell’Associazione Centrale dell’Agricoltura Portoghese, Oliveira era inoltre Membro Onorario della Federazione Equestre Portoghese, Membro Onorario della Società Ippica Portoghese, Membro Onorario del Club El Rey D.Duarte I.
Ciò che più conta, tuttavia, è che “una moltitudine di cavalli sono usciti dalle sue mani e tutti apparivano eccellenti, che fossero di prima qualità o nella necessità di una ginnastica di recupero per Nuno era solo un dettaglio, la sua sola grande ossessione era l’addestramento in leggerezza. Migliaia di allievi nei cinque continenti possono attestare la sua straordinaria capacità di lavoro e la sua totale dedizione. I continui viaggi che s’imponeva di fare ovunque nel mondo per trasmettere l’amore, la passione e il metodo di lavoro in serenità e finezza nel rispetto del cavallo, ce lo confermano” (cit. M. Biraghi).
La testimonianza scritta del suo insegnamento non è solo un’enunciazione di tecniche e di modalità, ma un tentativo di trasmettere e far comprendere quale tipo di legame dovrebbe sempre realizzarsi nel rapporto tra l’uomo e il più magico degli animali.
L’opera di Nuno Oliveira è a tutt’oggi ancora insistentemente richiesta. Quale unica casa editrice del settore italiana del settore, Equitare propone l’edizione dell’opera di Oliveira, rivista nella struttura complessiva e nell’impostazione grafica (ma non ovviamente nei testi che restano fedeli alla versione originale), ritenendo doveroso accontentare tutti i cavalieri e le amazzoni desiderosi di apprendere dagli scritti di questo grande maestro i principi che hanno ispirato la sua pratica equestre e il relativo insegnamento. L’opera italiana “Oliveira, grande maestro“, a cura di Giuliana Belli, è articolata in tre volumi : 1. Ricordi di un écuyer portoghese: principi classici nell’arte di addestrare i cavalli (clicca qui); 2. Giovani cavalli, giovani cavalieri: riflessioni sull’arte equestre (clicca qui); 3. Note sull’insegnamento: proposte di un vecchio écuyer ai giovani écuyer (clicca qui).
© B.S. – Riproduzione riservata
[:en] 4″ width=”300″ height=”254″ /> Nuno Oliveira[/caption]“Una moltitudine di cavalli sono usciti dalle sue mani e tutti apparivano eccellenti, che fossero di prima qualità o nella necessità di una ginnastica di recupero per Nuno era solo un dettaglio, la sua sola grande ossessione era l’addestramento in leggerezza. Migliaia di allievi nei cinque continenti possono attestare la sua straordinaria capacità di lavoro e la sua totale dedizione. I continui viaggi che s’imponeva di fare ovunque nel mondo per trasmettere l’amore, la passione e il metodo di lavoro in serenità e finezza nel rispetto del cavallo, ce lo confermano” (cit. M. Biraghi, Società Italiana di Arte Equestre Classica; clicca qui).
La sua testimonianza scritta non è solo un’enunciazione di tecniche e di modalità, ma un tentativo di trasmettere e far comprendere quale tipo di legame dovrebbe sempre realizzarsi nel rapporto tra l’uomo e il più magico degli animali.
L’opera di Nuno Oliveira è a tutt’oggi ancora insistentemente richiesta. Quale unica casa editrice del settore italiana del settore, Equitare propone l’edizione dell’opera di Oliveira, rivista nella struttura complessiva e nell’impostazione grafica (ma non ovviamente nei testi che restano fedeli alla versione originale), ritenendo doveroso accontentare tutti i cavalieri e le amazzoni desiderosi di apprendere dagli scritti di questo grande maestro i principi che hanno ispirato la sua pratica equestre e il relativo insegnamento. L’opera “Oliveira, grande maestro“, a cura di Giuliana Belli, è articolata in tre volumi: 1. Ricordi di un écuyer portoghese: principi classici nell’arte di addestrare i cavalli (clicca qui); 2. Giovani cavalli, giovani cavalieri: riflessioni sull’arte equestre (clicca qui); 3. Note sull’insegnamento: proposte di un vecchio écuyer ai giovani écuyer (clicca qui).
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