19 agosto 2023 #news

Le passeggiate con i pony saranno presto vietate in tutti i parchi di Parigi, dopo che un’associazione per la protezione degli animali ha messo in guardia sulle carenze relative al loro benessere.

Da parecchi anni a Parigi i bambini possono beneficiare delle tradizionali passeggiate sui pony nei diversi parchi cittadini, tra i quali Buttes – Chaumont e Parc Moceau. Ma secondo l’associazione per la protezione degli animali Paris Animaux Zoopolis (PAZ), i pony non vengono trattati adeguatamente e la Carta del Benessere degli Animali, firmata dal Comune di Parigi a luglio 2021, non viene rispettata.

“I pony hanno bisogno di un ambiente calmo e stabile. Devono avere accesso all’erba o al fieno molto regolarmente, secondo il ritmo di un erbivoro. Le passeggiate prevedono il trasporto e il lavoro in un ambiente urbano rumoroso e stressante, totalmente contrario alle loro esigenze. Inoltre, affinché accettino di essere cavalcati in qualsiasi momento e da chiunque, i pony vengono domati molto presto. La loro docilità non deve farci dimenticare la quotidiana costrizione a cui sono sottoposti”. Questo l’esordio della petizione indetta da Paris Animaux Zoopolis per porre fine alle passeggiate sui pony.

Nel 2021, sotto pressione di PAZ, la città di Parigi aveva firmato una carta di “benessere animale” per le passeggiate. Dopo la verifica a distanza di due anni l’associazione ha riscontrato che diversi punti non sono affatto rispettati: i pony non possono accedere ad acqua e fieno, pause che dipendono esclusivamente dall’assenza dei clienti, orari di lavoro prolungati (fino a 13 ore di sella al giorno), l’imboccatura non viene rimossa durante il giorno…

Per PAZ, il mancato rispetto delle più basilari misure di “benessere animale” (come l’accesso all’acqua e al fieno) dimostra, ancora una volta, la mancanza di considerazione delle persone che organizzano le passeggiate nei confronti dei pony.

La petizione è stata accolta e la città di Parigi ha deciso di porre fine alle passeggiate sui pony nei parchi cittadini a partire dal 2025, alla fine delle convenzioni in corso. L’unica eccezione è rappresentata dal Jardin de Luxembourg in cui le passeggiate potranno continuare, non essendo di proprietà comunale ma bensì del Senato. E’ per questo motivo che Paris Animaux Zoopolis chiede un ulteriore: “divieto generale che si applichi anche al Senato, in modo che non si svolgano più passeggiate nel Jardin du Luxembourg, proprio là dove un pony è crollato a terra subito dopo una passeggiata nel mese di maggio“.

© L. Ruffino – riproduzione riservata; fonte principale: repubblica.it; foto: © EqIn