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Galoubet A

Galoubet A
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1972-2005, Selle Français, 173 cm, baio (Almè x Nystag)

ALLEVATORE: Colette Lefraut

Galoubet A si è contraddistinto come lo stallone più importante nella linea da Ibrahim ad Almé ed è probabilmente stato il più influente nella seconda parte del 21° secolo. Sebbene Baloubet de Rouet sia il suo figlio più illustre, Galoubet ha generato una serie di cavalli di prim’ordine.

Eppure, come tanti grandi stalloni, Galoubet quasi non ce la fece. Era stato allevato fuori dalle mode del momento, essendo figlio di una cavalla trottatrice, Viti. Apparentemente Viti non era abbastanza veloce per correre in pista e fu venduta alla signora Collette Lefraut che decise di portarla avanti nel salto ostacoli. La saura era abbastanza alta (170 cm) e, nonostante la sua genetica, aveva un buon galoppo e uno stile meraviglioso nel salto, ma si rivelò un cavallo difficile da montare e venne destinata a fare la mamma, producendo 13 puledri tra cui Galoubet.

Viti fu coperta con Almé nella sua prima stagione da fattrice, sebbene il puledro risultante fosse di bell’aspetto, Galoubet era ancora ovviamente figlio di una cavalla trottatrice e fu rifiutato all’età di tre anni alla selezione degli stalloni. Fortunatamente non è stato castrato, ma ha iniziato le gare per i cavalli di cinque anni, e pochi mesi dopo il binomio formato da Jean François Pellegrin e Galoubet A vinse la finale di cinque anni a Fontainebleau. All’età di sette anni Galoubet iniziò a competere a livello internazionale dove il suo salto spettacolare (e le famigerate sgroppate dopo il salto) gli valsero parecchi fan. Galoubet vinse il Grand Prix a Wiesbaden e si classificò 15° ai Campionati Europei. Quell’anno la coppia vinse anche il titolo nazionale francese.

Nel 1980, Galoubet continuò a vincere nelle Coppe delle Nazioni: ad Aquisgrana, Chaudefontaine, Longchamp e Toronto. Si è classificato ottavo alla finale della Coppa del Mondo a Baltimora. La stagione successiva Galoubet vinse tre tappe di qualificazione ai Mondiali di fila ad Anversa, s’Hertogenbosch e Dortmund. Dopo una brillante prestazione ai Campionati del mondo di Dublino nel 1982 – dove fece parte della squadra vincitrice della medaglia d’oro e mancò di poco il jump-off a quattro cavalli – il proprietario di Galoubet, Jean-François Pellegrin, ritirò lo stallone dalle gare per iniziare la carriera di riproduttore all’età di dieci anni.

Galoubet non solo è stato un ottimo padre di per sé, ma anche un buonissimo produttore di stalloni approvati, a parte i più famosi Baloubet du Rouet e Quick Star, ci sono: Qredo de Paulstra (padre di Quattro B che si trova nell’allevamento Böckmann a Oldenburg), Quiniou (padre del cavallo della squadra francese ai Giochi di Sydney, Barbarian) e lo stallone belga Skippy II, la cui progenie sta lasciando il segno sulla scena internazionale. Si è dimostrato anche un buon padre di fattrici.

All’età di 33 anni Galoubet fu sottoposto ad eutanasia in America, presso l’allevamento di Meg Douglas-Hamilton, che se ne era presa cura negli ultimi 20 anni della sua vita.

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Redazione EQIN
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