Sensori alle stinchiere: nuove frontiere per il training e la diagnostica del cavallo sportivo

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Sensori applicati alle stinchiere dei cavalli da salto ostacoli e da dressage stanno fornendo dati accurati sull’allenamento, aprendo le porte all’uso futuro di questa tecnologia da parte di allenatori e cavalieri.
Ad oggi vi è scarsità di ricerche sulla classificazione automatica dei movimenti del cavallo da salto e da dressage. Tuttavia, Anniek Eerdekens e i suoi colleghi ricercatori dell’Università di Gand (Belgio), con un articolo pubblicato sulla rivista “Animals”, vanno esattamente in questa direzione, affermando la necessità che l’analisi dei movimenti nelle sessioni di allenamento è estremamente utile sotto diversi aspetti, come vedremo; le tecnologie esistenti sono purtroppo carenti in termini di facilità d’uso e rilevamento preciso delle principali attività/sforzi compiuti dai cavalli in allenamento.
Applicare dei sensori alle gambe del cavallo potrebbe fornire una soluzione semplice ed accessibile a tutti i cavalieri, affermano i ricercatori. Non senza difficoltà, il team di studio dell’Università belga ha deciso di utilizzare un algoritmo ad apprendimento automatico per classificare i dati rilevati da un accelerometro dalle gambe dei cavalli coinvolti nell’esperimento, durante i tipici movimenti delle sessioni di dressage e di addestramento al salto. In tutti i casi, l’accelerometro e un dispositivo di registrazione dei dati sono stati fissati lateralmente ad ogni tendine anteriore dei cavalli, utilizzando del semplice velcro e nastro adesivo. Un cavallo aveva anche i sensori montati sulle conchiglie-paranocche dei tendini posteriori.
Sono stati raccolti i dati dell’accelerometro dalle gambe di 14 cavalli adulti a sangue caldo in varie scuderie belghe. I cavalli esaminati variavano per livello di abilità/preparazione. Per la prima volta, sei sessioni di salto e 25 movimenti di dressage avanzato sono stati classificati utilizzando modelli specificamente sviluppati per lo studio in questione, basati su una rete neurale. I ricercatori hanno precisato che i dati ottenuti durante l’allenamento di salto ostacoli possono già essere classificati con un’accuratezza del 100%, mentre l’allenamento in dressage con un’accuratezza del 96,29%. In alcuni casi si è ottenuta una precisione più alta, pari rispettivamente al 98,87%, 99,10% e 100%. In dressage, il movimento laterale rilevato dai sensori è stato identificato con una precisione pari al 97,08%. È stato anche sviluppato un modello di stima della velocità, basato sulle velocità misurate in sette cavalli mentre eseguivano le andature riunite, di lavoro ed allungate (durante l’allenamento di dressage). È stato quindi dimostrato che le velocità dei cavalli possono essere valutate correttamente, ottenendo un modello di stima dalla lunghezza del passo.
“Questi risultati possono aiutare nell’ulteriore sviluppo di un sistema automatico per il rilevamento dell’attività di allenamento e aiutare a migliorare le sessioni di lavoro e i livelli di performance dei cavalli”, hanno concluso gli autori. Va da sé che se in futuro verranno utilizzati su più ampia scala, i sensori potranno anche rilevare eventuali anomalie nell’andatura dei cavalli, offrendo così anche un nuovo strumento di diagnostica ai veterinari.
Riferimenti: Eerdekens, A.; Deruyck, M.; Fontaine, J.; Damiaans, B.; Martens, L.; De Poorter, E.; Govaere, J.; Plets, D.; Joseph, W. Horse Jumping and Dressage Training Activity Detection Using Accelerometer Data. Animals 2021, 11, 2904. https://doi.org/10.3390/ani11102904
(09 ottobre 2021) © A. Benna; riproduzione riservata; foto © A.Benna/EqIn